Complesso immobiliare di origine rurale edificato in epoche successive con i tipici ampliamenti disarmonici funzionali alle crescenti necessità dell’azienda agricola. Comprendeva essenzialmente un corpo principale con l’abitazione del colono al piano primo, una abitazione rurale al piano terra ed un piccolo interrato scavato nella roccia adibito a cantina; il corpo secondario aveva un laboratorio e una stalla al piano terreno “inferiore” ed un magazzino al piano terreno “superiore”, un piccolo ripostiglio univa i due blocchi.
Utilizzando l’aumento di volumetria disponibile è stato “saturato” il vuoto tra i due corpi di fabbrica ottenendo una continuità edilizia.
La ristrutturazione ha cambiato le destinazioni originarie modificandole in abitazioni civili, il tutto nel rispetto delle maglie murarie esistenti, con modifiche ai prospetti soprattutto dovute alla ricerca dei vigenti requisiti aeroilluminanti.
Attualmente il complesso immobiliare consta di:
una residenza destinata al committente (coincidente con la “vecchia” consistenza della casa del colono) al piano primo,
due residenze più piccole ricavate al piano terra in luogo della precedente abitazione rurale, da destinare a casa vacanze,
due residenze terratetto ottenute dagli accessori rurali ampliati e “tagliati” verticalmente da destinare a pluriuso locativi (casa vacanze / b&b / affitti residenziali).
Tutte le abitazioni hanno accessi indipendenti finalizzati ad autonome fruizioni molto richieste nel moderno vivere ancorché “unite” dall’ampia aia frontistante che prospetta sulla vallata, pensata come spazio “sociale e socializzante” nel periodo primavera-estate quando si intende godere dell’aria aperta, in special modo quando si risiede in contesti come questo con caratteri di origine rurale.
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