Si trattava di un terreno agricolo nel quale erano state costruite una serie di baracche e tettoie abusive in vario materiale, tutte poi legittimate con una concessione in sanatoria.
Le stringenti normative vigenti hanno sostanzialmente imposto, sagoma e tipologia edilizie che dovevano essere ricondotte a figure rettangolari con coperture a falda; si è però potuto rimuovere completamente i precedenti manufatti con recupero integrale di superfici e volumi.
Il nuovo acquirente ha mostrato una particolare attenzione alla BIOEDILIZIA, e ci ha consentito di realizzare un fabbricato autosufficiente.
La struttura portante è stata realizzata in pareti portanti in legno massello ancorata alla platea di fondazione in cemento; la copertura anch’essa realizzata con travi, travetti e tavolato piano lignei.
Alle pareti in legno si sono aggiunti: in esterno un cappotto coibente con rasatura a calce traspirante direttamente a colore, in interno uno strato isolante termoacustico all’interno del quale hanno trovato alloggio anche le tubazioni degli impianti il tutto finito con lastra in cartongesso.
L’aspetto è pertanto del tutto simile ad una muratura tradizionale ma con contenuti, stratigrafia e rendimenti assolutamente migliori. La copertura è del tipo ventilato con manto in embrice e coppo di laterizio. Infissi in legno con vetrocamera e portelloni esterni lignei verniciati all’acqua.
Il fabbricato è dotato di pannelli solari termici, pannelli solari fotovolatici, il generatore è una pompa di calore inverter con serbatoio di accumulo, l’impianto di distribuzione è a pavimento.
Ovviamente il fabbricato è in classe energetica A+
La geologia dei luoghi ha consentito lo scavo di un pozzo per l’approvvigionamento dell’acqua di irrigazione, comunque le acque meteoriche sono convogliate e raccolte in una cisterna interrata di 10.000 litri. L’impianto di smaltimento liquami è realizzato con una fossa Imhoff e pozzetto degrassatore che confluisce in vasca a fitodepurazione con pozzetto di raccolta finale dotato di pompa e tubazioni di ricircolo e rimessa in linea delle eventuali acque non assorbite dalla vegetazione.
In sostanza il fabbricato ottiene buona parte delle energie (elettrica e termica) dal sole, preleva le quantità massive di acqua dal terreno recuperando anche le piovane e …. non disperde i liquami perché assorbiti da specifiche essenze vegetali. AUTOSUFFICIENTE !
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